Normazione

La Commissione Normazione di Prosiel ha come principale obiettivo quello di proporre al Consiglio Direttivo iniziative in materia normativa finalizzate alla sicurezza e all’innovazione impiantistica, per rispondere alle esigenze della vita moderna e garantire la migliore adattabilità ai bisogni nuovi o futuri dell’utente dell’impianto stesso. La spinta alla evoluzione normativa promossa da Prosiel possiede autorevolezza e credibilità poiché rappresenta la posizione mediata di tutta la filiera elettrica, che collabora ai lavori in qualità di socio di Prosiel, contemperata dalla partecipazione di UNC - Unione Nazionale Consumatori.

Il tema della sicurezza elettrica è al centro di un forte interesse da parte delle istituzioni, per quanto concerne l’aspetto legislativo, e degli enti preposti con riguardo agli aspetti tecnico normativi.

La legge 46/90

Nel 1990, con l’entrata in vigore della legge 46/90, si è introdotto un sistema efficiente e razionale di regole relative all’installazione, progettazione e certificazione degli impianti elettrici in grado di garantire un utilizzo sicuro dell’energia elettrica.
Le principali innovazioni introdotte dal legislatore rispetto al panorama allora esistente si possono riassumere in tre ambiti principali:

  • l’obbligo dell’abilitazione ad operare sugli impianti, il cui rilascio è subordinato al possesso da parte dell’imprenditore o da personale delegato di stabiliti requisiti tecno-professionali;
  • l’obbligo da parte dell’impresa installatrice di rilasciare una dichiarazione di conformità alla regola dell’arte al termine dei lavori;
  • l’obbligo di adeguare gli impianti già esistenti affinché fossero assicurate almeno alcune dotazioni minime di sicurezza (interruttore differenziale, dispositivo di sezionamento, dispositivo di protezione dalle sovracorrenti e protezione nei confronti dei contatti diretti).

Il Decreto Ministeriale 22/01/2008 n°37

Nel corso del 2008 la legge 46/90 è stata sostituita dal nuovo Decreto Ministeriale DM 37/08. Lo stesso, pur mantenendo intatta la struttura del precedente testo di legge, ha introdotto alcune modifiche idonee ad attualizzare la normativa rispetto al precedente scenario. In particolare il DM 37/08 assegna al proprietario dell’impianto l’obbligo di adottare le misure necessarie per conservare le caratteristiche di sicurezza tenendo conto delle istruzioni per l’uso e la manutenzione predisposte dall’impresa installatrice. La ratio è quella di operare in modo che vengano conservate nel tempo le caratteristiche di sicurezza previste dalla normativa vigente. Viene confermato il ruolo delle norme tecniche, quali nel caso degli impianti elettrici la CEI 64-8, quale riferimento in grado di garantire il presunto rispetto della regola dell’arte

La nuova norma CEI 64-8

La norma CEI 64-8 rappresenta il principale riferimento normativo per tutti coloro che operano sugli impianti elettrici di bassa tensione, sia a livello industriale, sia in ambito residenziale. Nel 2011 la norma è stata integrata con un nuovo allegato che, attraverso la definizione di livelli minimi delle dotazioni impiantistico-funzionali nel settore residenziale, ha introdotto un nuovo paradigma di valutazione dell’impianto elettrico. Questo allegato è stato poi integrato ed aggiornato nel corpo della nuova edizione della norma CEI 64-8, pubblicata nel luglio del 2012, diventando il nuovo capitolo 37.
La nuova norma CEI 64-8 muove infatti un importante passo verso la definizione di uno standard di qualità globale degli immobili, in cui tutte le componenti, dall’involucro casa all’impianto elettrico, devono soddisfare criteri di sicurezza, sostenibilità ambientale, usabilità e fruibilità. Non solo. La nuova norma rappresenta anche un’importante evoluzione del concetto di impianto elettrico, non più ancorato unicamente al criterio della sicurezza ma anche strettamente connesso a quello della prestazione.
Con le ultime modifiche legislative, la norma CEI 64-8 sembra aderire in maniera più precisa alla definizione di regola dell’arte generalmente riconosciuta, contemplando sia gli aspetti di sicurezza che quelli di prestazione.

NORMA ITALIANA: CEI 64-21/12-2016

Ambienti residenziali
Impianti adeguati all'utilizzo da parte di persone con disabilità o specifiche necessità.

La Commissione Normazione, come indicato dalla sua costituzione, ha studiato e proposto al Consiglio di Prosiel un documento assolutamente innovativo nell’ambito della impiantistica elettrica, che implementi la Norma CEI 64-8 “Impianti elettrici utilizzatori” per favorire il migliore uso degli impianti nelle residenze alle utenze deboli, per esempio: anziani, portatori di handicap, o persone che abbiano specifiche necessità.
Dopo l’approvazione del Consiglio, il documento è stato portato alla attenzione del CEI, che dopo un’attenta disamina da parte di un apposito Gruppo di Lavoro del competente Comitato Tecnico 64, ha approvato e pubblicato la Norma.
Il campo di applicazione chiarisce per quali impianti le parti interessate dovranno applicare la CEI 64-21:
“La presente Specifica tecnica fornisce le prescrizioni da applicarsi agli impianti elettrici di unità immobiliari ad uso residenziale situate all'interno dei condomini o di unità abitative mono o plurifamiliari, adeguati all’utilizzo da parte di persone con disabilità o specifiche necessità (nel seguito PNA), nei casi in cui vengano espressamente richieste dal committente.
Quest’ultimo indicherà le proprie esigenze al progettista e all’installatore al fine di concordare l’impianto che corrisponda alle stesse.
Queste prescrizioni sostituiscono, integrano o modificano le prescrizioni riportate nel Capitolo 37 della Norma CEI 64-8.”

Le definizioni chiariscono il quadro in cui il committente e i professionisti potranno e dovranno muoversi per progettare il migliore impianto una volta identificato l’utente, “persona con disabilità o specifiche necessità (PNA)”, affinché egli abbia “la possibilità di utilizzare i dispositivi e le funzionalità presenti in modo tale da garantire quanto più possibile l’autonomia domestica..”.
In tale prospettiva la CEI 64-21 fornisce i criteri e le dotazioni minime in funzione delle diverse tipologie di disabilità o specifiche necessità dell’utilizzatore.

La CEI 64-21 è stata pubblicata come Specifica Tecnica per dare la possibilità agli interessati alle problematiche in essa contenute di indicare eventuali modifiche migliorative che fossero rilevate durante il suo impiego.
La Commissione Normazione di Prosiel è a disposizione per esaminare ogni sollecitazione nei termini sopra indicati.